lunedì 13 ottobre 2014

That's All Right

Nel post di due settimane fà (A Matter of Time) ho dimenticato una cosa importantissima! Talmente importante che l'avevo quasi completamente rimossa...e ne lascio traccia qui prima che vada persa per sempre...

Due Domeniche fà abbiamo avuto la brillante idea di visitare il Melbourne Museum, indicato da Wikipedia come il museo più grande dell'emisfero sud del mondo. (E pensare che era pure una giornata decente, potevamo andare al mare a prendere il sole...)



Cosa c'entra Elvis direte voi...beh, un disco di Elvis potrebbe essere tranquillamente il reperto archeologico più vecchio in questo museo. E poi, trovatemela una canzone in cui si parli di musei!

Intro

Il museo di per se è effettivamente piuttosto grande, su due livelli comprende 5 esposizioni principali. Vista l'ora (siamo arrivati verso le 13.00), e con il museo che chiude alle 17.00, pensavamo di non avere abbastanza tempo. Il biglietto comunque è piuttosto economico, 12$ a persona, quindi volendo saremmo potuti tornare un altro giorno. Alla fine non ce n'è stato bisogno, e siamo comunque usciti molto prima della chiusura... xD


Di seguito le esposizioni del museo, nell'ordine in cui le abbiamo visitate. Se per qualche motivo temete uno spoiler, potete interrompere qui... :P

Foresta

Il museo contiene una piccola ricostruzione di una tipica foresta del Victoria, comprensiva di flora e fauna. Devo dire che dopo aver visto la ricostruzione di foresta Amazzonica al CosmoCaixa, il museo delle scienze di Barcellona, questa non mi ha detto gran che...

Oltre ad essere piuttosto piccola, la vegetazione non aveva nulla di particolare e gli animali erano molto difficili da individuare.

In fondo all'esposizione poi ci sono una serie di placche che ti ricordano gentilmente come il Victoria sia una delle aree più a rischio incendi del mondo...

Storia (?) di Melbourne

Per chi non lo sapesse, Melbourne è stata fondata nel 1835 da un tale chiamato John Batman. xD
Dovrebbe bastare questo a dire che di storia non ce n'è un gran che, eppure nel museo non manca un'intera esposizione dedicata alla storia della città.

L'organizzazione di questa esposizione è praticamente casuale, possiamo trovare:
  • Foto della città
  • Ricostruzione di un vecchio tram
  • Divise militari
  • Una cucina anni settanta
  • Foto di scioperi
  • Reperti fossili (?)
  • Ricostruzione in scala del primo transatlantico a percorrere la tratta Australia-Inghilterra
E perchè no...la ricostruzione di due case di un sobborgo povero del 1900, tanto lo spazio c'è... xD

Una riproduzione dello stemma Australiano con animali veri impagliati...
Tra parentesi, sapevo del canguro, ma ho scoperto che anche l'Emu è considerato simbolo nazionale.

Aborigeni

Scendendo al piano sottostante passiamo per una sala che raccoglie diversi tipi di canoe usate nel pacifico. Da qui si passa poi all'esposizione dedicata alle popolazioni aborigene.

L'esposizione è composta sostanzialmente da un insieme di testimonianze e racconti relativi all'identità aborigena, il tutto contornato da alcuni oggetti tipici della loro cultura.

Una cosa che mi è rimasta impressa è quante fossero le diverse popolazioni aborigene sparse sul continente prima dell'arrivo degli "occidentali", ognuna con una cultura, storia e lingua proprie.


Mappa della distribuzione originaria delle diverse popolazioni aborigene sul territorio Australiano.
Chiaramente il tutto è stato spazzato via...

Insetti

OK, questa è stata decisamente la parte più interessante di questa visita. La collezione di insetti comprende degli esemplari veramente belli.

Formiche verdi, non sapevo esistessero. Costruiscono il formicaio incollando tra loro le foglie di uno o più alberi.

Non ci sono solamente insetti Australiani, ma anche molti insetti provenienti dal resto del mondo che sono stati confiscati alla dogana! (E questo ci tengono particolarmente a sottolinearlo, come se non fosse già chiaro che i controlli all'aeroporto sono molto seri)
In particolare, un buon numero di tarantole...ma io dico, chi si porta una tarantola in valigia?


Questi in realtà sono solo gli esoscheletri delle tarantole, i ragni sono in una teca a parte.

Naturalmente abbiamo anche avuto occasione di studiare da vicino alcuni dei pericolosissimi ragni locali. 

Confortante...

A parte questo, tantissimi esemplari di farfalle, tra cui una falena grande più della mia mano...


Una falena mooooolto grande.

E infine composizioni di coleotteri colorati di tutti i tipi.


Una delle tante composizioni di coleotteri.


Animali Impagliati

Esposizione successiva: Animali!

Sostanzialmente una sala piena di animali impagliati, specie provenienti da un pò tutto il mondo, e devo dire con alcuni esemplari anche piuttosto belli. Il problema in questo caso è come è stata organizzata l'esposizione: questa stanza a gradoni con gli animali quasi ammucchiati uno sopra all'altro, senza targhette o informazioni correlate.

Per avere informazioni (poche) su un determinato esemplare bisogna fare affidamento su uno dei pannelli interattivi presenti nella sala, dove bisogna indicare su una foto l'animale che interessa.

Una cosa che mi ha lasciato piuttosto sconcertato è che gli animali non sono chiusi in teche di vetro come al solito, ma completamente all'aperto e esposti alla polvere, che in alcuni punti è particolarmente evidente.

L'esposizione dedicata agli animali.


Salute

Ultima esposizione, dedicata alla salute, con modelli di polmoni consumati dal fumo e così via... Ci siamo soffermati troppo poco per poterla criticare... xD

Varie ed eventuali

In tutto ciò, tra un'esposizione e l'altra, nei corridoi, si trovano teche contenenti gli oggetti più svariati, senza un apparente ordine logico. Dai denti di squalo alle medaglie, da fossili a ricostruzioni di pale eoliche. Il tutto circondato da tele inquietanti appese ai muri...

Mooolto inquietante...

Al piano terra ci sono anche un paio di ricostruzioni di scheletri di dinosauri, naturalmente nulla di paragonabile al museo di storia naturale di Londra o di New York, però niente male.

Conclusione

Sono rimasto deluso, nonostante le aspettative non fossero altissime. Diciamo che non è sicuramente un museo che ri-visiterei.

In generale le esposizioni, non erano molto interessanti, unica eccezione quella dedicata agli insetti. Perlomeno tutto il museo era molto a portata di bambino, con giochi interattivi e spiegazioni semplici.

Ma sapete cosa? That's All Right, non siamo mica venuti qui per la storia, altrimenti ce ne restavamo a casa... :)

Bonus

Naturalmente tra gli esemplari non poteva mancare il killer più spietato del regno animale...

...la Zanzara!!!

P.s. Per bilanciare un pò la negatività di questo post, magari prima o poi vi racconto dell'esperienza piuttosto positiva allo zoo, dove siamo stati il mese scorso. xD

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