domenica 16 novembre 2014

Road Trippin'

Bene, credo sia giunto il momento di scrivere due righe sulla nostra prima gita fuori Melbourne! (Visto che sono passate più di tre settimane...)


Ebbene si, l'ultimo week-end di Ottobre siamo finalmente usciti da Melbourne, destinazione: Mornington Peninsula.

Piccola premessa relativa alla geografia locale: Melbourne si affaccia su una baia piuttosto grande chiamata Port Phillip. Ad est di quest'ultima si trova una baia più piccola (al cui interno si trova Phillip Island, meta di una delle prossime gite), tra le due si forma quindi una piccola penisola: la Mornington Peninsula.


Armati di una pianificazione pressappoco nulla, alle 8.00 di mattina vado a ritirare la macchina e poi passo a prendere Stefy sotto casa.

Macchina

Considerando che sarebbe stato il primo approccio alla guida al contrario, per ridurre il rischio di combinare qualche macello, ho optato per una macchina col cambio automatico. In particolare ho chiesto la macchina col cambio automatico più economica disponibile all'AVIS vicino al mio ufficio.

Potete immaginare come mi si siano illuminati gli occhi quando mi sono trovato davanti questa bellezza... *_*

La nostra compagna di viaggio: Hyundai Elantra

Devo dire che a parte un pò di confusione iniziale la guida al contrario non è andata troppo male. Fortunatamente agli incroci ti ricordano spesso di tenere la sinistra, e molta della strada che abbiamo percorso è stata su strade a scorrimento veloce a più corsie, dove c'è poco da sbagliare. Una delle cose a cui non avevo pensato è che qui si sorpassa a destra, e quindi in teoria bisogna tenere la corsia più a sinistra possibile a meno che non si sta superando...chissà quanti mi avranno mandato a quel paese perchè gli occupavo la corsia di sorpasso... xD

Una volta presa confidenza col veicolo: direzione sud-est! Senza alcuna meta precisa...

Royal Botanic Gardens

Mentre andiamo verso sud decidiamo la prima tappa: Royal Botanic Gardens di Cranbourne, che in realtà ci portano un pò più verso est del previsto. In pratica è un giardino botanico piuttosto grande situato all'interno di una riserva naturale.

Questo è il cartello che ci dà il benvenuto nel complesso:

Il primo di una lunga serie di avvisi...confortante...

Fortunatamente non siamo stati morsi da nulla...e il giardino botanico meritava davvero, in particolare l'area centrale con il terriccio rosso tipico del deserto Australiano.

Flora locale.

Mare

Riprendendo il viaggio verso sud decidiamo di fare il lungomare e nonostante la giornata non sia un gran che, ci fermiamo in spiaggia per un pò nei pressi di Mornington.

La spiaggia era completamente deserta...

Dopo la passeggiata al mare ci fermiamo a mangiare qualcosa (grazie Forusquare che riesci a farci mangiare qualcosa di decente ovunque ci troviamo) e prima di andare via chiediamo al gestore del locale indicazioni su cosa vale la pena vedere in zona. Seguendo le sue indicazioni ci incamminiamo verso la prossima tappa: Arthurs Seat.

Arthurs Seat

Arthurs Seat è la collina più alta della penisola, poco più di 300m d'altezza, con dei punti d'osservazione piuttosto suggestivi che danno sull'area circostante. Dopo una ventina di minuti di strade tutte curve, che sarebbero state fantastiche in moto, arriviamo a destinazione...

Altro che trono di spade...

La collina è in realtà il centro di un parco naturale, all'interno del quale ci sono dei giardini stupendi e incredibilmente curati: i Seawinds Gardens.

Seawinds Gardens

Il gestore del locale a cui avevamo chiesto indicazioni ci ha detto che qui avremmo probabilmente trovato i canguri, in quanto girano liberamente per il parco naturale. Dopo aver passeggiato per un pò dei canguri non ce n'era l'ombra, quindi ce ne torniamo in macchina e imbocchiamo la strada per uscire dal parco. E proprio mentre usciamo...eccoli! Accostiamo e ci avviciniamo (non troppo che possono essere poco simpatici...).

Canguri!

Soddisfatti, ci avviamo verso l'ultima meta della giornata...

Mornington Peninsula National Park

In realtà del parco abbiamo visitato solo una piccola parte, Cape Shank, una scogliera che da sull'oceano all'estremo sud della penisola. Ma ne è valsa decisamente la pena...

Ogni tanto pare che ci si possano trovare anche pinguini e foche, noi non ne abbiamo visti... xD


Poche scale...

Fine Giorno 1

Una volta tornati in macchina rimangono solo due cose da fare: cena e una bella dormita per prepararsi al giorno 2... Avete presente quando vi dicevo che la pianificazione è stata nulla? Beh, non avevamo neanche prenotato un albergo per la notte, pensando: "troveremo qualcosa sul posto" (le ultime parole famose). Iniziamo a chiamare il primo hotel: "Mi spiace, tutto esaurito", il secondo: "No mi spiace, non abbiamo posto", il terzo: "No, per stanotte niente"...Abbiamo chiamato TUTTI gli hotel, bed and breakfast e motel della penisola, non una singola stanza libera... O_O

Al che sono passate ormai le 8 di sera, ci mettiamo in marcia verso casa sconfitti, per ottimizzare i tempi invece di andare a cena da qualche parte passiamo al drive in del KFC, e verso le 22.30 siamo di nuovo a Melbourne. Parcheggiamo, consci del fatto che la mattina dopo abbiamo una prenotazione alle terme, una delle attrazioni principali della Mornington Peninsula, alle 8.00. Il che vuol dire, sveglia non oltre le 6.00... T_T

Giorno 2

La mattina dopo ci rimettiamo in marcia, poco dopo essere partiti vediamo un fogliettino volare dal parabrezza, il primo pensiero è: "multa!". Eppure eravamo stati attenti agli orari in cui la sosta era consentita... Il giorno dopo passo a ri-controllare il cartello sotto il quale avevamo posteggiato e vedo che indica l'inizio del posteggio...potremmo aver preso una multa perchè la macchina era per un pezzetto oltre il cartello (da notare: tra le 22.30 e le 6.30 del Sabato notte), e quindi fuori dall'area di sosta. Ancora non ci è arrivato nulla, speriamo bene...

Terme

Con un paio d'ore siamo complesso termale, e ci rimaniamo fino a ora pranzo, alternando bagni a 40°con bagni a 10°. Decisamente rilassante... fino a quando tutte le piscine non si riempiono di gente.

Una delle piscine a 40°
 

Mornington

Sulla via del ritorno ci fermiamo a Mornington, prendiamo un ristorante a caso, che poi scopriamo naturalmente essere Italiano. E ci fermiamo nuovamente in spiaggia per un pò, l'idea era di rimanere fino al tramonto, ma eravamo troppo stanchi e dopo un pò ce ne siamo tornati a casa... :)


Bonus

Ci tengono a ricordarti che è un paese pericoloso, in particolare bisogna prestare attenzione...






...ai vecchi!